di Franco Cesati Editore
Le “vedove” e le “orfane” vagano sperse nel bianco della pagina: hanno perduto il loro marito, il loro padre – il testo.
Il redattore le vede da lontano, le riconosce, e piange con loro.
Ma poi si ricompone e le conforta: “Il testo non è sparito nel nulla, si è solo allontanato” – forse anche lui si è smarrito nella nebbia, in tutto quel bianco.
“Lo hai visto?!”, gli dicono con gli occhi che si accendono di speranza.
Un tratto di nero (e un po’ di track), e il redattore – una sorta di Raffaella Carrà della pagina – ricongiunge il testo ai suoi cari: “il testo è qui!”
Il redattore va matto per lieto fine.
#seiunredattorese
In editoria, la vedova (sinonimo di “righino”) è una linea tipografica incompleta che si trova alla fine di un periodo cui segue un capoverso.
L’orfana è una linea tipografica incompleta che resta isolata alla fine di una pagina.