Ugo Betti today: l’attualità di Ugo Betti
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L’opera di Ugo Betti (1892-1953), poeta scrittore e drammaturgo, è pressoché sconosciuta al grande pubblico italiano e sembra veramente che non sia mai arrivato il tempo propizio per il pieno apprezzamento di questo autore.
In verità le sue opere, durante la sua vita, non sono state ignorate né dal pubblico né dalla critica, tuttavia sono sempre state accolte con riserve e incomprensioni. Negli anni giovanili il suo stile intimista lo rese inadatto al “teatro di massa” a cui aspirava il fascismo e successivamente, dopo la Liberazione, il suo pensiero e il suo approccio estetico si scontrarono con una cultura filo-marxista le cui premesse erano ostili alla sua mentalità.
Oggi le sue opere non fanno parte del repertorio di routine del teatro occidentale e i suoi drammi non vengono quasi più messi in scena, né in Italia né in altri paesi.
Negli anni Cinquanta Betti fu introdotto sulla scena teatrale londinese assieme a Brecht e Beckett, ma se l’interesse per quest’ultimi è arrivato ininterrotto fino ad oggi e le loro pièces riprese regolarmente, Betti invece svanì dopo quel breve momento di fortuna.
Gli studiosi presenti al Convegno hanno voluto riflettere proprio su questa dimenticanza. Ugo Betti merita tale oblio? E’ veramente uno scrittore inattuale o al contrario è in grado di porre e affrontare le questioni profonde che disturbano la pace interiore di uomini e donne anche del terzo millennio? Forse sarebbe sensato riconoscergli un posto di rispetto fra gli autori del Novecento,www.hellorolex.cn e non solo nel teatro.
Sottotitolo: Atti del convegno internazionale del dipartimento di italiano dell'University of Strathclyde in Glasgow (24/25 aprile 2008)
Curatore: a cura di J. Farrell e F. Musarra
Anno: 2009
Pagine: 132
Isbn: 978-88-7667-372-6
Edizione: 8°
Collana: Quaderni della Rassegna
Numero Collana: 56