Daniela De Liso

Salvator Rosa tra pennelli e versi


25.00

Salvator Rosa (Napoli, 1615-Roma 1673), pittore e poeta, è una delle personalità più eclettiche del XVII secolo. Pittura e poesia sono le arti sorelle in cui si esercita con la medesima determinazione. La sua pittura si nutre di poesia, come la poesia non sa prescindere da colori, pennelli e tele. Nella sua esperienza e nella sua produzione si realizza, insomma, perfettamente la prassi dell’«ut pictura poesis» di memoria oraziana. Nel corso del Settecento, con la messa all’Indice delle sue Satire, il poeta Rosa è stato quasi del tutto dimenticato e maggiore spazio è stato, invece, dedicato al pittore, al quale gli storici e i critici d’arte hanno offerto studi monografici imprescindibili. Questo libro tenta di sanare, in parte, il debito che la critica letteraria ha con il poeta Salvator Rosa, ricostruendone la biografia, finalmente affrancata dalle invenzioni romantiche dei suoi lettori ottocenteschi, esaminandone la produzione letteraria (satire e lettere) e offrendo, per la prima volta in volume, la raccolta completa e commentata della sua intera produzione lirica.

Sottotitolo: Con la raccolta di tutte le Poesie

Autore: Daniela De Liso

Anno: 2018

Pagine: 224

Isbn: 978-88-7667-717-5

Edizione:

Collana: Filologia e ordinatori

Numero Collana: 32