Paolo Valenti dal 1° al 90° minu


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Uno dei tanti libri che Paolo Valenti aveva pensato di scrivere – e non ha trovato il tempo e la volontà di farlo – era quello in cui voleva raccontare, attraverso gli incontri e gli episodi più vari di quarant’anni di carriera, tutta la passione che ha sempre messo nel suo lavoro.
Ne aveva già trovato il titolo: «Radiocronisti si nasce, telecronisti si muore».
«Se fin da piccolo – diceva – tu senti vivissimo il desiderio di esprimerti, di comunicare, di raccontare le cose che osservi, se il mondo che ti circonda attira la tua attenzione e ti piace condividere le tue emozioni, queste sono le doti del giornalista e la radio è il mezzo giornalistico per eccellenza, da quei microfoni bisogna cominciare se si vuole imparare. Passare alla televisione significa entrare a far parte di un mondo di amici dove tutti ti conoscono, ti salutano. Un mondo che è difficilissimo abbandonare senza rimpianti, uscirne è un po’ come morire».

Curatore: A cura di B. Liguori

Anno: 2003

Pagine: 146

Isbn: 88-7667-166-8

Edizione:

Collana: Varia - Letteratura