Lingua e identità

Il volume propone un’indagine approfondita sull’italiano dall’Unità ai giorni nostri attraverso due grandi filoni tematici: la lingua degli italiani all’estero, l’emigrazione e le mescidanze e ibridazioni linguistiche; la componente identitaria dell’italiano analizzata sotto un profilo storico, filologico-letterario e linguistico.
A esordire nella trattazione è il contributo di Rosanna Sornicola che riflette sul divenire della lingua e, soprattutto, delle politiche linguistiche della nazione “emigrante” italiana. Seguono lo studio “applicato” di Margherita Di Salvo sulla comunità italofona di Bedford e il saggio di Franco Pierno, un vaglio storico e critico della lingua della stampa italiana Nord-Americana. I contributi di Giuseppe Nava, Giuseppe Polimeni e Lisa Gasparotto conducono a una svolta in chiave letteraria, rispettivamente con le analisi delle figure simboliche sul migrante che popolano la poesia di Giovanni Pascoli, quelle delle Prose e poesie italiane di Luigi Morandi e della raccolta pasoliniana Dov’è la mia patria – simbolo della militanza e del sentimento transnazionale dell’autore – qui studiata qui con accuratezza da un punto di vista metrico, retorico e stilistico. A proseguire nel fil rouge “identità-transnazionalità” è il contributo di Daniele Comberiati che si focalizza sulla rappresentazione dell’Italia nella “letteratura della migrazione”. Segue l’intervento di Matteo Brera, un ritratto d’Italia svolto attraverso il repertorio della canzone popolare, e la riflessione sociale di Federico Faloppa, il quale mostra con efficacia come l’identità nazionale sia passata e passi attraverso l’identificazione del “diverso”e si esplichi da un punto di vista linguistico con la creazione di labels caratterizzanti e duraturi. Chiude magistralmente il volume il saggio “impressionistico” di Arturo Tosi che, attraverso l’analisi di quattro case studies d’eccezione, riporta tematicamente il volume là dove è partito, a riflettere sulla lingua dell’emigrazione, a tratteggiarne con efficacia “giudizi e pregiudizi” lunghi centocinquant’anni www.dealdeluxe.me.