Letteratura e architettura


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L’interesse della messa in dialogo di due modi d’espressione vicini e diversi, come possono esserlo la letteratura e l’architettura, si rivolge, in primo luogo, alle loro interazioni nel processo di antropizzazione dello spazio civico in Italia. Dal Quattrocento ai giorni nostri, l’insoddisfazione ha spinto artisti, architetti e letterati a descrivere, raccontare, criticare gli spazi reali per immaginarne di nuovi, a volte più vivibili, altre più terribili.
Il volume articola questa dialettica tra slancio utopico e minaccia distopica in tre parti: la prima, Architetture utopiche, traccia un percorso che va dalla ricerca rinascimentale di un’architettura al servizio di una società migliore, persino perfetta, alla progettazione di spazi artificiali ad uso privato; la seconda, Architetti e scrittori in dialogo, si apre, invece, allo scambio d’idee e di collaborazione tra scrittori e architetti; l’ultima, infine, Spazi civici nella letteratura moderna e contemporanea, si dedica alla concezione dello spazio civico da parte degli scrittori e alle implicazioni sociali e politiche che esso porta con sé.

Sottotitolo: L'antropizzazione dello spazio civico in un'Italia in mutamento

Curatore: A cura di Peter Kuon e Marina Pagano

Anno: 2024

Pagine: 154

Isbn: 979-12-5496-160-5

Isbn ebook: 979-12-5496-185-8

Collana: Civiltà italiana

Numero Collana: 55