Gian Paolo Giudicetti

La narrativa di Giuseppe Antonio Borgese


23.00

La testimonianza della crisi non è l’unica strada percorsa dalla letteratura del ’900.
Borgese ammoniva a non confondere la letteratura con la storia della letteratura, l’interesse di uno scrittore con il suo ruolo innovativo.
Borgese ha rifiutato la crisi di valori e letteraria di inizio ’900.
I protagonisti di Borgese sono immersi in una crisi personale profonda: Filippo Rubè è allo sbando, egocentrico e incapace di provare sentimenti; Eliseo Gaddi, ne I vivi e i morti, si ritira dal mondo a soli quarant’anni; l’io di Tempesta nel nulla si lascia ingannare dall’illusione di una rivelazione metafisica troppo confortevole.
Ma la narrativa di Borgese offre una replica alla crisi. A volte la crisi del protagonista è controbilanciata dall’esito salvifico del suo percorso, da consigli di altri personaggi, dal tessuto simbolico, da valori estetici che si attuano nelle modalità della narrazione e della costruzione complessiva dell’opera.

Sottotitolo: Una risposta alla crisi letteraria e di valori del primo '900

Autore: Gian Paolo Giudicetti

Anno: 2005

Pagine: 258

Isbn: 978-88-7667-191-3

Edizione:

Collana: Strumenti di letteratura italiana

Numero Collana: 12