La modernità di Dante


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Oltre che cerniera tra letteratura antica e letteratura moderna, secondo il magistrale insegnamento di Curtius, Dante è anche visionario profeta delle linee di sviluppo, non solo letterario, della cultura moderna, della quale è in grado di indicare, dalla sua posizione storica, le mete e i limiti, come un altro grande interprete del fiorentino vide, quando scrisse che Dante «non è un sopravvissuto, ma uno che è arrivato prima di noi» (Contini).
Il che rende necessaria una diversa curvatura critica, rispetto al tradizionale approccio interpretativo al poeta, che sottolinei gli aspetti problematicamente innovatori, rispetto a quelli di sublime ricapitolazione del passato e della tradizione, tendenza che, d’altra parte, va affiorando in alcuni degli studi più recenti.
Considerazioni di questo tipo hanno ispirato i convegni che si sono realizzati a Madrid e a Barcellona su “La modernità di Dante. La poesia – Il pensiero”, in occasione del settimo centenario della morte, di cui si presentano qui gli atti.

Curatore: A cura di Mariano Pérez Carrasco e Raffaele Pinto

Anno: 2023

Pagine: 171

Isbn: 979-12-5496-104-9

Collana: Quaderni della Rassegna

Numero Collana: 226