Ippolito Nievo traduttore e tradotto
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Ippolito Nievo già all’inizio del XIX secolo, con M.me de Stael, perorava «l’utilità delle traduzioni» per avvicinare l’Italia all’Europa evoluta e civile. E proprio i patrioti volevano collegarsi alle altre lingue e letterature europee, mentre, paradossalmente, erano i puristi, apparenti difensori dell’italianità, a essere austriacanti. Nievo traduce da poeta i poeti e gli scrittori ma, insieme, da poeta e da scrittore, viene tradotto, talora sorprendentemente come una sorta di best-seller: è il caso della traduzione delle Confessioni d’un italiano in Spagna.
Il volume studia la vocazione di Nievo come traduttore dal francese e dal tedesco di autori come Victor Hugo e Heine, ma anche il fenomeno delle prime traduzioni “internazionali” dello scrittore friulano.
Sottotitolo: Atti della Giornata di Studio - 16 novembre 2017. Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Curatore: a cura di Mariarosa Santiloni
Anno: 2018
Pagine: 104
Isbn: 978-88-7667-749-6
Edizione: 8°
Collana: Quaderni della Rassegna
Numero Collana: 148