Il “Vocabolario degli accademici della Crusca” (1612) e la storia della lessicografia italiana
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Nella Venezia del 1612, centro tipografico ed editoriale del Rinascimento, nasceva Il Vocabolario degli Accademici della Crusca. Un’impresa lessicografica assolutamente innovativa, promossa dall’editore Alberti, che si impose come vero e proprio modello per le altre accademie europee nella redazione dei vocabolari delle rispettive lingue nazionali: il Dictionnaire de la langue française (1694), il Diccionario de la lengua castellana (1726-1739), il Dictionary of the English Language di Samuel Johnson (1755), il Deutsches Wörterbuch dei fratelli Grimm (1854).
A quattrocento anni di distanza dalla prima edizione dell’opera, l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana ha celebrato l’importante ricorrenza con un grande convegno, tenutosi tra Padova e Venezia dal 29 novembre al 1 dicembre 2012, che ha visto gli interventi dei più grandi esperti di linguistica storica. Il risultato della tre giorni veneta è un prestigioso volume di saggi nel quale si illustra la storia delle diverse edizioni e la fortuna del Vocabolario, in rapporto anche alla lessicografia (in particolare veneta) prima della Crusca e ai successivi sviluppi italiani, il canone letterario e filologico che ne è alla base, la terminologia linguistica, i rapporti tra geografia e storia delle parole e i diversi settori del lessico nella Crusca.
Sottotitolo: Atti del X Convegno ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), (Padova-Venezia, 29-30 novembre, 1 dicembre 2012)
Curatore: A cura di Lorenzo Tomasin
Anno: 2013
Pagine: 523
Isbn: 978-88-7667-469-3
Edizione: 8°
Collana: Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI)
Numero Collana: 8