Esodi e frontiere di celluloide
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In tempi recenti l’Italia da terra di partenze è diventata anche terra di approdo, con la crescente rilevanza della migrazione dall’estero, dovuta a cambiamenti economico-sociali sia nazionali che internazionali, a conflitti bellici e a crisi politiche.
Il cinema approda alla storia delle migrazioni degli italiani con un certo ritardo rispetto alla letteratura, rappresentandone però le varie tappe con intensità ed efficacia. I contributi che compongono il volume affrontano modalità e stilemi della rappresentazione, tra finzione e realtà, delle storie di migrazione attraverso lo schermo cinematografico, spazio artistico da sempre attento alle molteplici alterità dei mondi, percorrendo così alcune tra le possibili chiavi di lettura e itinerari intorno alle complesse questioni di esodi e migrazioni nella duplice e interessante prospettiva che caratterizza l’Italia, terra di emigranti e di recente immigrazione.
L’indagine è rivolta alle strategie sia formali sia tematiche nella narrazione cinematografica dei destini dei migranti e di esodi e frontiere tra le culture e tocca problematiche e questioni come conflitti di civiltà, processi di accoglienza e integrazione che caratterizzano i flussi migratori, sperando che tali riflessioni possano in qualche modo contribuire al dialogo tra le culture e alla reciproca comprensione.
Sottotitolo: Il cinema italiano racconta le migrazioni
Curatore: A cura di L. Trapassi, L. Garosi
Anno: 2016
Pagine: 122
Isbn: 978-88-7667-590-4
Edizione: 8°
Collana: Civiltà italiana
Numero Collana: 16