Amori
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La storia della poesia d’amore è raccolta in una piccola antologia di trenta componimenti firmati dai più grandi versatori della letteratura italiana: da Petrarca a Boiardo; da Dante a Pascoli; da Montale a Gozzano; da Angiolieri a Bertolucci.
Fil rouge della raccolta, il desiderio, la passione, l’alienazione, l’angoscia della perdita, il senso del peccato, cioè i sentimenti amorosi che, con poche eccezioni, caratterizzano la poesia moderna occidentale. Poesia d’amore come poesia dell’inquietudine e della sofferenza, del dolore e della perdita, dunque, secondo la lezione di Petrarca.
Pur dando conto di questa condizione dominante e senza perdere di vista i punti di riferimento canonici, i testi raccolti in questo cammeo di versi d’amore cercano di rendere un’idea della varietà della fenomenologia amorosa, del “vario stile”, direbbe Petrarca, del “regno d’Amore”.
Proprio per questo, accanto alle poesie dei padri (Dante ‘petroso’, Petrarca cantore di Laura) sono stati scelti esempi di eros gioioso (Boiardo), di tormento amoroso (Noventa, Mogol), di trionfo della corporalità (Aretino e Valduga), di forme d’amore assai più compromesse con la quotidianità e con il registro comico-realistico (Rustico Filippi, Cecco Angiolieri, Niccolò Campani, Belli), del punto di vista femminile (Veronica Franco, Moderata Fonte). Il Novecento è rappresentato anche da testi eccezionali rispetto al canone, come quelli dei cantautori (Fabrizio De André, Vasco Rossi, Franco Califano) e dei parolieri (Mogol).
La canzone, infatti, può essere considerata una delle forme attuali della lirica amorosa, dalla quale attinge in gran parte temi e topoi (dolore, abbandono, tradimento) stemperandoli nella melodia.
Sottotitolo: Poesie d'amore da Dante a Vasco Rossi
Curatore: A cura di Maria Cristina Cabani
Anno: 2014
Pagine: 112
Isbn: 978-88-7667-497-6
Edizione: 16°
Collana: Scaffale italiano
Numero Collana: 4