Geneviève Van Brabant

Accenti su “Scribendi licentia” di Cesare Ruffato


17.00

Cesare Ruffato, padovano, professore radiologo e radiobiologo, letterato e poeta, nei suoi otia ha da tempo suscitato forte interesse in lettori di professione e in nomi noti e meno noti della filologia e della critica.
L’attenzione della critica si sofferma soprattutto su alcuni particolari di lingua e di stile prediletti da Ruffato e inerenti al padovano e al veneto medio-borghese, soprattutto per quei passi che, a torto, potrebbero essere scambiati per bizzarrie “ermetiche” dell’autore.
Guidato dall’ispirazione poetica al servizio del cuore e del pensiero e da un robusto eclettismo – che è quello stesso del dialetto padovano – Ruffato è riuscito a darci in Scribendi licentia, un vasto corpus del suo neodialetto: il dialetto di Padova nella viva parlata quotidiana, ma frequentemente sollecitato e reinventato dal sogno sulla traccia di lacerti mnestici infantili e con volontari sbandamenti nell’italiano e in vari linguaggi settoriali.

Sottotitolo: Aspetti del dialetto padovano del '900 nella scrittura d'arte

Autore: Geneviève Van Brabant

Anno: 2006

Pagine: 161

Isbn: 978-88-7667-222-4

Edizione:

Collana: Strumenti di letteratura italiana

Numero Collana: 21