La narrazione autobiografica


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Il genere dell’autobiografia chiama in causa il concetto di “reale” nella complessa interferenza tra dimensione letteraria e dimensione extra-letteraria: se da una parte il racconto di sé implica necessariamente un’opera di selezione non esente da rimozioni e figurazioni – e dunque un certo grado di finzione –, dall’altra Philippe Lejeune ha evidenziato l’importanza del “patto autobiografico” tra autore e lettore. In questa prospettiva, l’autobiografia assume un ruolo identitario, testimoniale, e di riflessione sul rapporto reale-virtuale.
Oltre a costituire un ponte tra testualità ed extratestualità, l’autobiografia è in questo volume oggetto di studio esemplare nell’ottica di un approccio interdisciplinare tra letteratura, linguistica e glottodidattica: si pensi ad esempio alla letteratura della migrazione, nella quale l’aspetto autobiografico si sovrappone alla rappresentazione dell’apprendimento linguistico, o all’uso dell’autobiografia linguistica in corsi e laboratori di lingua seconda.

Sottotitolo: Prospettive incrociate tra letteratura, linguistica e glottodidattica

Curatore: A cura di Lorenzo Coveri e Tommaso Meozzi

Anno: 2024

Pagine: 201

Isbn: 979-12-5496-162-9

Isbn ebook: 979-12-5496-209-1

Collana: Civiltà italiana

Numero Collana: 57