Sara Moccia

«Nel gesso detritico del canone». La canzone italiana tra Rinascimento e Barocco


25.00

Il culto cinquecentesco di Petrarca come modello di vita, di lingua e di stile, vede nel sonetto il suo oggetto più rappresentativo ma nella canzone il suo emblema più sontuoso. Nonostante ciò non tutta la produzione lirica di questo periodo si consuma allo specchio o all’ombra di Petrarca, anche per chi compone a partire dallo scheletro rimico di una canzone dei Fragmenta. Infatti, la sola aderenza formale all’originale non è sufficiente nemmeno a ricostruire il tessuto imitativo di un testo tardo rinascimentale. Il volume indaga gli sviluppi della forma più nobile della nostra tradizione nel pieno del fenomeno letterario storicizzato sotto il nome di petrarchismo, nella fase di transizione manierista, quindi prima della sortita barocca, ma soprattutto prima del suo graduale declino seicentesco. A partire dal Repertorio Digitale della Canzone Italiana, sito che raccoglie informazioni di natura metrica, stilistica e filologica su un corpus
di oltre 840 testi, lo studio presenta delle analisi ad ampio raggio, descrivendo e definendo alcuni elementi che contraddistinguono il genere in questo arco temporale.

Autore: Sara Moccia

Anno: 2024

Pagine: 186

Isbn: 979-12-5496-173-5

Collana: Linguistica e critica letteraria

Numero Collana: 34