Michelangelo Zaccarello

Leggere senza libri


12.00

Nella vita di tutti i giorni, facciamo molta attenzione alla qualità: facciamo colazione con caffè fair trade e biscotti in cui non vogliamo olio di palma, beviamo acqua minerale con pochissimo sodio e ci informiamo accuratamente sui grassi contenuti nei vari cibi. Se però – ad esempio – vogliamo leggere sul nostro tablet un’opera della letteratura italiana, non facciamo abbastanza caso a ciò che scarichiamo da internet. C’è un curioso paradosso nell’uso che facciamo del web: prendiamo per buono quasi tutto ciò che vi troviamo, senza chiederci come vi è stato caricato né come “funziona” un e-book. A partire dagli anni Novanta, si è assistito a una vera e propria corsa alla digitalizzazione di opere letterarie, specie se non soggette a diritti d’autore. Dal commercio di biblioteche digitali su CD-ROM, si è presto passati a piattaforme online gratuite, almeno in apparenza. La forza di tali progetti è nella quantità di titoli inseriti, più che nell’affidabilità di ognuno di essi, che risente fortemente delle dinamiche – frettolose e low cost – con cui queste risorse sono state acquisite.
Questo libro avverte sulle dinamiche della digitalizzazione di massa e sulla conseguente ipoteca che grava sulla qualità dei relativi prodotti, non per scoraggiarne l’impiego – ormai entrato nella prassi quotidiana di ampie fasce della popolazione – ma per abbinarvi la necessaria consapevolezza critica, che consiglia spesso una verifica sulle più accreditate fonti cartacee.

Sottotitolo: Conoscere gli e-book di letteratura italiana

Autore: Michelangelo Zaccarello

Anno: 2020

Pagine: 106

Isbn: 978-88-7667-842-4

Collana: Pillole - App

Numero Collana: 12