Florin Clemente Lozza
Le mie memorie
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Florin Lozza (1870-1919), montanaro del Surmeir nel cantone dei Grigioni, di lingua madre surmiran, emigrante a partire dai sedici anni come cameriere in Spagna e Francia, ha tenuto con regolarità un diario-autobiografia nell’italiano scritto appreso alla scuola primaria di Marmorera. Si tratta di tre quaderni inediti, fitti di annotazioni interessanti dal punto di vista umano, sociale, antropologico-culturale e linguistico, che documentano dal basso la drammatica condizione di un migrante, fatta di xenofobia, povertà, malattie, fatica, solitudine e disperazione.
Florin è un personaggio originale che vive consapevolmente il suo tempo: a Parigi, per esempio, nota il contrasto violento tra il lusso e l’eleganza della Belle Epoque e la miseria sua e degli altri migranti. Tornato in patria, durante la prima Guerra mondiale, si tiene al corrente degli eventi abbonandosi a quotidiani svizzeri in lingua francese.
Il multilinguismo è un altro tratto tipico di Florin: parlava e scriveva senza problemi il romancio, l’italiano, il francese, lo spagnolo e il tedesco. Questa eccezionale competenza multilingue trova frequenti attestazioni nelle sue Memorie, nei fenomeni caratteristici dell’interferenza linguistica, i prestiti e i calchi, nel suo italiano scolastico.
Autore: Florin Clemente Lozza
Anno: 2015
Pagine: 357
Isbn: 978-88-7667-519-5
Edizione: 8°
Collana: Te.Ca - Testi critici e annotati
Numero Collana: 3