Ulla Musarra-Schroeder
Italo Calvino tra i cinque sensi
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Esaurito
Lautrice, che in unopera precedente aveva indagato il rapporto cognitivo, presente in tutta lopera di Calvino, fra luomo e il mondo, fra il soggetto e loggetto, nei termini di una ricerca conoscitiva, rappresentata per lo più dal pensiero e dallimpegno ideologico e poetologico dello stesso scrittore, indaga ora, in questo secondo libro, sulle modalità specificamente sensoriali della ricerca conoscitiva; modalità che dalla vista e dalludito si estendono ai cosiddetti sensi intimi: il tatto, lolfatto e il gusto.
Italo Calvino viene generalmente caratterizzato come uno scrittore che privilegia la vista e il visibile, un visibile spesso immaginario, collegato alla sua concezione dellimmagine in letteratura come immagine visiva che si forma nella mente. Calvino stesso si è, a più riprese, definito uno scittore che pone la visibilità al centro della sua opera. Egli distingue «due tipi di processi immaginativi: quello che parte dalla parola e arriva allimmagine visiva e quello che parte dallimmagine visiva e arriva allespressione verbale». Nella sua narrativa il ruolo del vedere, dello sguardo, è al primo posto. Molti personaggi calviniani insieme a molti suoi narratori o istanze narrative sono attenti e scrupolosi osservatori del mondo. Del resto, come risulta da una sua lettera del 1960, per Calvino guardare equivale ad essere nel mondo: «Insomma, quello cui io tendo, lunica cosa che vorrei poter insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo. In fondo la letteratura non può insegnare altro».
Autore: Ulla Musarra-Schroeder
Anno: 2010
Pagine: 246
Isbn: 978-88-7667-394-8
Edizione: 8°
Collana: Resoconti di letteratura italiana
Numero Collana: 6